Per chi non lo sapesse, una legge dello scorso anno ha introdotto il CIN (Codice Identificativo Nazionale), senza il quale presto non si potrà più operare e si rischieranno multe fino a 8000 euro.
Il CIN dovrà essere richiesto espressamente da tutte le strutture ricettive e le attività di locazione breve e turistica, con o senza partita iva, anche se avete già un codice identificativo regionale, entro sessanta giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della comunicazione del lancio della piattaforma nazionale del Ministero del Turismo, ovvero la Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR).
La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale avverrà entro il 1 settembre 2024, ciò significa che a partire da due mesi dopo, ovvero entro il 1 novembre 2024, tutte le strutture ricettive (Hotel, B&B, Affittacamere, Case vacanza, Agriturismo, etc) e le attività che fanno affitto breve (locazioni brevi, locazioni turistiche) dovranno avere il CIN per poter continuare ad operare (multe fino a 8000 euro per chi non assolve a questi obblighi).
Il CIN dovrà essere obbligatoriamente esposto all'esterno dello stabile in cui è collocato l'appartamento o la struttura, su tutte le piattaforme digitali (es: Booking, Airbnb, Bed-and-Breakfast.it) su cui si opera e in ogni annuncio ovunque pubblicato e comunicato.
Ad oggi, 11 luglio 2024, possono già richiedere il CIN le strutture delle seguenti Regioni: Abruzzo, Calabria, Lombardia, Marche, Puglia, Sicilia, Veneto. Sul sito del Ministero del Turismo vengono comunicate, man mano, le nuove regioni, ed entro il 1 settembre (mancano circa 50 giorni) la piattaforma sarà aperta a tutte le regioni d'Italia.
Il CIN deve essere richiesto espressamente (non arriverà automaticamente) sulla piattaforma nazionale al seguente indirizzo:
https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/
A questo indirizzo trovi le istruzioni di compilazione, qui invece le risposte alle domande più frequenti (FAQ).